A CHI APPARTIENE l'INSEGNAMENTO DEL DHAMMA?
L'insegnamento del Dhamma appartiene a colui o colei che lo veicola e lo condivide ... è diverso da insegnante a insegnante, va secondo la moralità e il progresso spirituale realizzato da chi siede lì davanti. Insegnare il Dhamma sarebbe il compito più importante dell'insegnante (che di solito è autorizzato lungo una catena di altri discepoli/insegnanti prima di lui, lungo un lignaggio che arriva fino al Buddha Gauthama, che è il più grande Maestro).
Il progresso nella conoscenza del Dhamma - cioè lo sviluppo della Visione Profonda - bisogna guadagnarseli con il duro lavoro. Un vecchio praticante conosce la determinazione, la continuità, la pazienza e la tenacia necessarie a percorrere l'Ottuplice Nobile Sentiero insegnato 2500 anni fa dal Buddha Gautama in persona. Il progresso però dipende anche dalle Paramis del praticante, cioè l'inclinazione personale verso il lavoro della meditazione ...
Il Dhamma, quello vero, si trova solo Ora. L’insegnamento del Principe dei Śākya (il futuro Siddharta) si trova proprio nel presente, il resto sono teorie, interpretazioni anarchiche, dissertazioni accademiche, mistificazioni basate su piani egoici che vanno a discapito della pratica della Visione Profonda e creano, a lungo andare, soltanto sofferenza. Perciò non dimentichiamoci la sincerità necessaria lungo la Via, indispensabile per ricevere l'energia della Triplice Gemma: il Buddha, il Dhamma e il Sangha. Con Metta, Mario Amati (fare click per vedere l'originale dell'Autorizzazione all'Insegnamento scritta da Mr.John Coleman)