Milano, 10 Febbraio 2013
Da Fabio Zagato - Presidente IMCItalia -
Agli Studenti e Praticanti del Dhamma
Miei cari,
il 22 Novembre dello scorso anno, con la dipartita di John Coleman, guida spirituale dell’IMCItalia e Maestro di molti di noi, si è concluso un ciclo.
Ho avuto la fortuna di diventare suo studente nel 1974. Dopo un certo numero di anni di pratica, all’ inizio degli anni ’80, John mi chiese di diventare suo Assistente. Nel 1986 mi chiese di cominciare a condurre corsi di Meditazione Vipassana nella tradizione di Sayagyi U Ba Khin. Da allora ho insegnato sotto la sua guida spirituale e, attraverso una catena ininterrotta di Insegnanti, sotto la guida del Buddha. Nel 1986 ho fondato anche l’IMCItalia, con l’aiuto e la collaborazione di altri praticanti, all’unico scopo di sostenere l’insegnamento di John. Per sua richiesta, ho diretto l’IMC Italia fino ad oggi.
Un paio di settimane prima che John s’incamminasse per la sua nuova strada, sono andato a trovarlo, come in precedenza altre volte, per accertarmi del suo stato di salute e praticare con lui.
In quell’ultima occasione abbiamo parlato del futuro dell’IMCItalia. Abbiamo convenuto che la cosa migliore fosse lasciare liberi gli insegnanti dell’IMC di scegliere la propria strada futura senza condizionamenti. E che il modo più reale perché questo avvenisse era sciogliere
l’IMC Italia.
Per questo motivo a fine Agosto del 2013, dopo circa ventisette anni di attività, l’IMC Italia verrà sciolto, e ogni insegnante sarà libero di procedere secondo proprio karma. (…)
Si è concluso un ciclo quindi; altri se ne apriranno, nella corrente di Anicca e secondo le spinte del Karma.
Che tutti gli esseri siano liberi da avversione ed avidità.
Che tutti gli esseri siano liberati. / Con Metta, Fabio
A chi appartiene l'insegnamento del Dhamma?
L'insegnamento del Dhamma appartiene a colui o colei che lo veicola e lo condivide ... è diverso da insegnante a insegnante, va secondo la moralità e il progresso spirituale ottenuti da chi sta seduto là davanti. Insegnare il
Dhamma è il compito più importante dell'insegnante (che di solito è autorizzato lungo una catena di altri discepoli/insegnanti prima di lui, lungo un lignaggio che arriva fino al Buddha stesso).
Il progresso nel Dhamma bisogna guadagnarlo con il duro lavoro.
Un vecchio praticante sa la determinazione, la continuità, la sopportazione e la pazienza necessarie a percorrere l'Ottuplice Nobile Sentiero insegnato da Buddha Gautama. Il progresso però dipende anche dalle Paramis dell'individuo, cioè l'inclinazione verso la pratica della meditazione.
Il Dhamma, quello vero, si trova
Ora, l’insegnamento del Principe dei Śākya (il futuro Siddharta) si trova
nel presente, il resto sono teorie, interpretazioni individuali, dissertazioni accademiche, mistificazioni basate su piani egoici che vanno a discapito della pratica della Visione Profonda e creano, a lungo andare, soltanto sofferenza. Perciò non dimentichiamo la sincerità lungo la Via, indispensabile per ricevere l'energia della Triplice Gemma: il Buddha, il Dhamma e il Sangha ...
Mario Amati - Insegnante autorizzato nella tradizione birmana di Sayagyi U Ba Khin