Ogni volta che ...
Whenever you feel ...
Ritiri lunghi di meditazione Vipassana
Short Vipassana meditation retreats
Liberi di sviluppare Visione Profonda praticando la meditazione Vipassana
L'obiettivo è quello di conservare e condividere - secondo l'antica corrente del Buddismo Teravada - gli insegnamenti originali della meditazione Vipassana in memoria di Mr.John Earl Coleman, attraverso la pratica della visione profonda, nella tradizione birmana di Sayagyi U Ba Khin. Questo al fine di liberarsi dallo stress, dai sintomi ansia e guadagnare la salute mentale lungo un cammino consapevole, guidati dall'insegnante autorizzato Sig.Mario Amati.
Per te potrebbe anche non essere indispensabile fare qualunque domanda per avere le risposte.
Quando pratichiamo Vipassana, siamo nel Cammino del Dhamma. Il cammino della verità. Il Dhamma significa la Verità, la Legge, quello che sostiene. Quello che veramente è. Il Dhamma è incarnato proprio qui, nei nostri esseri – o corpi, nelle nostre menti. Non è una cosa diversa da sé stessi. Adesso che stiamo entrando in Vipassana, cominciamo a studiare la verità. Non cerchiamo alcun rifugio esterno, perché tutto ciò che cerchiamo è nascosto proprio dentro. Portiamo il Dhamma dentro il campo della consapevolezza - coscienza. Svegliamoci e dissipiamo le nuvole scure dell’ignoranza. Quando parliamo della vita, ci riferiamo anche alla morte, per vita s’intende questo processo in costante cambiamento di nascita, crescita, decadimento e morte, tutti che avvengono in rapida successione. E’ questo processo di cambiamento, che sperimentiamo come sentimenti e sensazioni, che iniziamo a conoscere come Anicca. Ogni nascita essendo rapidamente seguita da una morte e abbastanza istantaneamente seguita ancora da un’altra nascita, in un processo di apparente continuità. Questo processo, infatti, ha interruzioni molto brevi, inavvertibili alla mente non addestrata. Il compito è diventare più vividamente consapevoli della natura del cambiamento o Anicca, lungo tutto il corpo. Tutti i sentimenti, le sensazioni, le esperienze, le percezioni, i pensieri, l’emozioni, stanno tutti cambiando perennemente e morendo, senza mai ritornare, ma essendo costantemente rimpiazzati da quelli nuovi. Risvegliando la consapevolezza della vita e della sua energia mutevole, non soltanto nelle aree dove abbiamo poca o nessuna consapevolezza, ma anche penetrando dentro la reale natura del mutamento, in aree dove l’energia è diventata congestionata, dentro tasche d’illusioni di solidità, che manifestano se stesse come dolori, malattia, tensioni, ansietà, conflitti e sofferenza. Quando la mente e il corpo diventano totalmente integrate – senza conflitto – c’è pura coscienza, illuminazione. Liberi dalla sofferenza, dispiaceri e conflitto. Questo è lo stato naturale dell’esistenza. Con la maturazione di questa comprensione arriva una grande pace, gioia e felicità – i nostri cuori diventano ripieni di gentilezza amorevole, compassione, gioia simpatetica ed equanimità.


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di John Coleman
Quando pratichiamo Vipassana, siamo nel Cammino del Dhamma. Il cammino della verità. Il Dhamma significa la verità, la Legge, quello che sostiene. Quello che veramente è. Il Dhamma è incarnato proprio qui, nei nostri esseri – o corpi, nelle nostre menti. Non è una cosa diversa da sé stessi. Adesso che stiamo entrando in Vipassana, cominciamo a studiare la verità. Non cerchiamo alcun rifugio esterno, perché tutto ciò che cerchiamo è nascosto proprio dentro. Portiamo il Dhamma dentro il campo della consapevolezza-coscienza. Svegliamoci e dissipiamo le nuvole scure dell’ignoranza ...
Riepiloghiamo
Quattro Nobili Verità
Sofferenza, causa, fine, sentiero
Ottuplice Nobile Sentiero
Sila – Moralità
L'intero universo che trasforma le nostre vite in inferno sulla terra. Cinque precetti. Fondazione. Legge di causa ed effetto – fine del condizionato – non composto. Samadhi – Concentrazione.
Giusto Sforzo
Giusta Consapevolezza
Unione di mente e corpo. Integrazione. Consapevolezza del reale, del vivere, del cambiare. Esperienze, sentimenti, sensazioni come il respiro. Il tocco del respiro, le sensazioni dentro la carne.
Giusta Concentrazione
Fine attenzione su un solo punto. Attenzione sostenuta, penetrazione nel reale, la natura mutevole.
Giusta Contemplazione
Pensieri sani, considerazione delle tre caratteristiche di Annica, Dukkha e Anatta. Spiegazione. Instabile. Insoddisfacente. Insostanziale.
Giusta Comprensione
Panna. Saggezza. Visione profonda ottenuta da esperienze reali, non intellettuali, apprese con il pensare, leggere, parlare o ascoltare, ma con esperienza attuale. Con la giusta comprensione arriva la liberazione - illuminazione. Buddha scoprì che la causa di tutta la miseria umana aveva una base nell’ignoranza. Ignoranza di Annica, Dukkha e Anatta. Questa ignoranza ci causa il desiderio di tentare di stabilire la permanenza in un mare di cambiamento. Questo risulterà in conflitto, dolore e sofferenza. Creerà ulteriori illusioni di solidità e permanenza. Quando proviamo a creare la felicità permanente o il piacere, noi agiamo con ignoranza della realtà e le conseguenze sono sofferenza. La sofferenza si manifesta come congestioni d’energia in tasche di dolore che noi crediamo sia solido, permanente o eterno. Anche questo è a causa dell’ignoranza. Ogni cosa è, infatti, costantemente in cambiamento, instabile, e siccome è instabile, è anche indesiderabile e insoddisfacente.
Panna o Saggezza
Con l’occhio affilato del Samadhi (percezione) che abbiamo sviluppato, possiamo direttamente sperimentare da noi stessi Anicca come un movimento di energia dentro e attraverso il corpo. Questa esperienza ci collega alla realtà di Dukkha e Anatta. Anicca, Dukkha e Anatta sono un tutt’uno e gli stessi. Quando sperimentiamo Anicca come Dukkha e Dukkha come Anicca, Anatta arriverà. Per il momento è sufficiente sperimentare Anicca. Vipassana è l’insieme della concentrazione combinata con l’esperienza di Anicca. Non lasciare il Samadhi. Unire. Con la comprensione di Anicca attraverso l’esperienza diretta, sviluppiamo distacco, meno attaccamento, meno desiderio, meno conflitti, meno sofferenza, tutti questi sono gradatamente rimpiazzati con pace, felicità, amore compassionevole ed equanimità. Anicca è l’esperienza della Nascita, Crescita, Decadenza e Morte di tutti i sentimenti, sensazioni, esperienze, e di tutti i fenomeni attraverso la mente e il corpo.
Tutte le sensazioni, i sentimenti ed esperienze sono Anicca, sono in cambiamento. Manifestandosi con varie densità e livelli di compattezza che coprono una gamma che và dall’estasi all’agonia. Tutto il corpo, infatti, è una massa di energia in cambiamento, viva e sensibile. Ogni millimetro quadrato del corpo è veramente vivo e noi possiamo sperimentare sentimenti e sensazioni ovunque dirigiamo la nostra attenzione, abbastanza chiaramente e tranquillamente.
Quando parliamo della vita, ci riferiamo anche alla morte, per vita s’intende questo processo in costante cambiamento di nascita, crescita, decadimento e morte, tutti che avvengono in rapida successione. E’ questo processo di cambiamento che sperimentiamo come sentimenti e sensazioni, che iniziamo a conoscere come Anicca. Ogni nascita essendo rapidamente seguita da una morte e abbastanza istantaneamente seguita ancora da un’altra nascita, in un processo di apparente continuità. Questo processo, infatti, ha interruzioni molto brevi, inavvertibili alla mente non addestrata. Il compito è diventare più vividamente consapevoli della natura del cambiamento o Anicca, lungo tutto il corpo. Tutti i sentimenti, le sensazioni, le esperienze, le percezioni, i pensieri, l’emozioni, stanno tutti cambiando perennemente e morendo, senza mai ritornare, ma essendo costantemente rimpiazzati da quelli nuovi.
Queste sostituzioni quasi istantanee danno l’illusione della permanenza, di solidità ed eternità. Esaminiamo e sperimentiamo, scoprendo da noi stessi la vera natura del cambiamento, di Anicca. Permettiamo che la verità delle proprie esperienze vada a dissipare l’ignoranza e le illusioni di permanenza, liberandoci così da infinite sofferenze tentando in modo vano di aggrapparci al non-affidabile.
Il cambiamento, o Anicca, è ovunque e inerente a tutti i fenomeni. Dove c’è cambiamento c’è movimento. Dove c’è movimento c’è frizione. Dove c’è frizione c’è calore. E’ questo calore dentro tasche di congestione che noi sperimentiamo come dolore. Tutte le sensazioni stanno cambiando. C’è movimento in tutte le sensazioni. C’è frizione in tutte le sensazioni. C’è calore in tutte le sensazioni. Tutte le sensazioni sono dolorose, sebbene alcune possano sembrare piacevoli a causa della loro natura sottile. Scopriamolo da noi stessi. Venite e guardate (…) Come fa Anicca a diventare viva, un’esperienza reale? ... Per mezzo dell’esame penetrante, pulito e silenzioso del corpo con la mente; essendo attenti e consapevoli dei reali sentimenti del corpo, delle sensazioni e delle percezioni, riconoscendoli come Anicca. Risvegliando una sensibilità dell’intero corpo e della sua natura mutevole.
Risvegliando la consapevolezza della vita e della sua energia mutevole, non soltanto nelle aree dove abbiamo poca o nessuna consapevolezza, ma anche penetrando dentro la reale natura del mutamento, in aree dove l’energia è diventata congestionata, dentro tasche d’illusioni di solidità, che manifestano se stesse come dolori, malattia, tensioni, ansietà, conflitti e sofferenza. Quando la mente e il corpo diventano totalmente integrate – senza conflitto – c’è pura coscienza, illuminazione. Liberi dalla sofferenza, dispiaceri e conflitto. Questo è lo stato naturale dell’esistenza. Con la maturazione di questa comprensione arriva una grande pace, gioia e felicità – i nostri cuori diventano ripieni di gentilezza amorevole, compassione, gioia simpatetica ed equanimità.
Esempi di sensazioni reali
Formicolii, frizzare, pizzicori, solletichi, titillamenti, strisciamenti o lenti avanzamenti (come quelli di formiche o piccoli vermi), pesantezza, leggerezza, pressione, tensione, calore, freddo, pulsazione, palpitazione, indolenzimento, dolore, fatica, torpore, ottusità, scomodità, spasmi, fremiti, irradiazioni, vibrazioni, strettezze, tremolii, eccitazione, sciacquio, arrossamenti, caldo, sudore, sudorazione, tremori, tremiti, ansimare, o qualunque altro genere di sensazione reale o esperienza nel corpo. Se non c’è una sensazione riconoscibile, allora sarà solo consapevolezza.
Sedete immobili per l’intero periodo – non lasciate la stanza – non aprite gli occhi .... Richiesta formale …